3 accorgimenti che non possono mancare nella preparazione di un Espresso
È una delle bevande più consumate al mondo e siamo convinti che sia un pilastro della cultura italiana: stiamo parlando del caffè espresso.
Può capitare che a causa dello stress della routine lavorativa e del gran flusso di clientela tralasciamo alcuni piccoli accorgimenti di base necessari a non alterare le proprietà organolettiche del nostro espresso e ad offrire un ottimo servizio.
“Non flussare (far scorrere acqua dalle doccette della macchina dell’espresso) è paragonabile a friggere nell’olio già esausto.”
Infatti, le doccette, rimangono sporche della posa di caffè già estratto, che altererebbe il gusto e la qualità del successivo espresso.
Occorre quindi flussare sempre tra un espresso e l’altro per garantire il sapore inalterato.
Non pulire il braccetto è come cucinare in una padella sporca…
Ma per pulirlo, non è necessario rompere banco e braccetto [sfogando talvolta i propri demoni sul nostro battiposa – ndr], e facendo salire un gran mal di testa ai nostri clienti.
Basta una battuta, un passaggio rapido di pennello con tre semplici movimenti (vienili a scoprire all’OPEN DAY COFFETENDER) e eliminare la polvere fresca in eccesso.
I nostri clienti vengono al banco per un momento di stacco, o trovare conforto dal nostro espresso.
Non dobbiamo mai trasmettere il nostro stress nel servizio.
Quindi:
Non affannatevi. Postazione pulita, movimenti semplici ordinati (anche se veloci), cercate di non sbattere piattini, tazzine, e attrezzatura da banco, e regalate al vostro cliente il piacere di godersi al vostro espresso.
Se avete domande o curiosità, scrivetemi nei commenti e avrò il piacere di rispondervi.
Se invece, volete scoprire di più sul mondo della caffetteria, registratevi qui sotto agli OPEN DAY COFFEETENDER utilizzando il codice sconto COFFEETENDER per partecipare gratuitamente.
A presto
Luigi
🙂
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